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ECCO PERCHE’ SEMPRE PIU’ GIOVANI STANNO TORNANO ALL’AGRICOLTURA

22 marzo 2017

i giovani stanno tornando all' agricolturadi Jedanews

Nonostante il settore agricolo sia in crisi, e malgrado alcune politiche europee scellerate, l’Italia è al primo posto rispetto a tutti i paesi UE per numero di imprese agricole condotte da under 40. E l’anno scorso ben 7.569 start up sono state create da ragazzi ventenni e trentenni. Sempre più giovani riscoprono l’agricoltura.

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Sono sempre più numerosi i giovani italiani che stanno riscoprendo l’ agricoltura, sia come vero e proprio lavoro che come hobby. Forse è frutto della crisi economica, della voglia di una vita più sana (come chi coltiva l’orto di casa per avere a disposizione cibo sano e naturale), o forse i giovani sono più sensibili rispetto alla sicurezza alimentare e alla necessità di mangiare in modo sano e sostenibile.

Sta di fatto che, nonostante il settore agricolo in Italia sia in forte decrescita per via della crisi e di politiche europee scellerate, siamo al primo posto rispetto a tutti i paesi Ue per numero di imprese agricole condotte da under 40. Nel 2016 sono state create da ragazzi ventenni e trentenni, ben 7.569 start up, molto innovative, che abbracciano un ampio arco di attività agricola. E’ evidente che, la campagna dalla quale in tanti sono fuggiti negli anni del boom economico, per molti giovani di oggi sta tornando la nuova frontiera dove creare o cercare lavoro.

Ma il fattore economico non è l’unico motivo che spinge i giovani a tornare in campagna. Molti ad esempio, stanchi della vita frenetica, stressante e poco sana delle città, hanno preferito trasferirsi in campagna per un maggiore contatto con la natura all’insegna del benessere, e per intraprendere progetti di autosufficienza e autoproduzione di buona parte del proprio cibo.

Conoscere con esattezza la provenienza del cibo che acquistiamo nei supermercati è quasi impossibile, maggiori certezze riguardo la qualità di un alimento le abbiamo quando ci auto-produciamo il nostro cibo o quando lo acquistiamo dal contadino che conosciamo. Questo molti giovani lo hanno capito e per questo decidono di cambiare rotta verso uno stile di vita più consapevole e sostenibile.

Anche quelli che non possono trasferirsi in campagna cercano di apportare piccoli ma significativi cambiamenti nella propria vita orientati verso un modo di vivere e di alimentarsi  più naturale possibile. Ad esempio coltivano ortaggi sul balcone o a casa di qualche parente che possiede un fazzoletto di terrra, si informano sulla possibilità di acquistare prodotti locali e sicuri ecc. Se si vuole si può dare un contributo per uno stile di vita migliore per se e per i propri figli.

2/03/2017

www.jedanews.it

 

 

 

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