E’ NATO IL COMITATO STOP TTIP VALDERA!
Venerdì sera, in una sala dello Spazio NU a Pontedera gremita di oltre 200 persone, si è costituito il Comitato Stop TTIP Valdera, al quale hanno aderito (e potranno continuare ad aderire anche in futuro) persone ed organizzazioni di diversa estrazione, tutte accomunate dalla volontà di far sentire la propria voce, così come già avviene nelle principali città italiane ed europee, per impedire la sottoscrizione del Partenariato Trans-Atlantico in materia di commercio e investimenti (TTIP), definito anche Accordo di libero scambio transatlantico.
Il Comitato si è costituito a conclusione di un incontro pubblico di approfondimento sui contenuti e sugli scopi del Trattato, organizzato congiuntamente dalla Rete per l’Economia Solidale della Valdera e dall’Associazione La Rossa di Lari, con l’intervento di Monica di Sisto, giornalista ed esperta sui temi dello sviluppo, coordinatrice della Campagna nazionale STOP TTIP.
QUI TROVATE ALCUNE IMMAGINI DELLA SERATA ED IL VIDEO
DELL’INTERVENTO INTRODUTTIVO DI MONICA DI SISTO.
Il TTIP, i cui negoziati sono stati avviati nel giugno 2013 dal presidente degli Stati Uniti Obama e dall’allora presidente della Commissione Europea Barroso, viene propagandato come una delle più efficaci soluzioni possibili alla crisi economica che attanaglia l’Europa, ma le valutazioni condotte dalla stessa Commissione Europea dimostrano che l’impatto sulla crescita derivante dall’applicazione del trattato sarebbe comunque modesto. Quello che è certo, invece, è che il trattato è espressione degli interessi dei grandi gruppi multinazionali, rivolto com’è a rimuovere alcune residue barriere tariffarie e, soprattutto, ad uniformare al ribasso le regole che disciplinano i mercati delle due sponde dell’atlantico, sacrificando ulteriormente alla logica del profitto i diritti dei lavoratori, i sistemi produttivi locali, la tutela della salute dei consumatori, per effetto dei più bassi standard statunitensi (basti pensare agli ormoni utilizzati negli allevamenti o alle colture OGM).
Ma l’elemento più grave e preoccupante sottostante al trattato è l’ulteriore perdita di spazi di decisione democratica: le vertenze tra aziende e governi non verrebbero giudicate da tribunali ordinari secondo la normativa vigente nel paese, ma da organismi privati che giudicherebbero, solo sulla base del trattato stesso, se uno Stato – magari introducendo una regola a salvaguardia del clima, o della salute – sta creando un danno a un’impresa. Altri organismi previsti dal Trattato avranno il potere di disporre modifiche alle regole tecniche che presiedono agli scambi commerciali, senza necessità di alcun passaggio parlamentare.
Questa strada, lungi dall’essere fonte di benessere per l’umanità, risponde alla visione della ristretta cerchia di persone che detiene il potere economico e condiziona anche il potere politico. Proprio giovedì scorso il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha dichiarato di sostenere la posizione degli imprenditori della moda presenti a Pitti Uomo, decisamente favorevoli alla firma del trattato da loro ritenuto “un passaggio chiave per la crescita”. Peccato che studi più approfonditi prospettino in realtà un’ulteriore perdita di posti di lavoro in Europa per effetto di quello stesso trattato, che amplia ulteriormente le prospettive di delocalizzazione produttiva; crescita forse sì, ma delle ricchezze dei già ricchi, in ossequio al modello liberista dominante.
Nei prossimi giorni il Comitato Stop TTIP Valdera organizzerà un primo incontro operativo al quale saranno invitati a partecipare tutte le decine di persone, associazioni, sindacati che durante la serata di venerdì hanno manifestato la propria adesione al nascente Comitato locale, in modo da iniziare a programmare ulteriori iniziative di informazione nei nostri territori.
La Rete per l’Economia Solidale della Valdera e il sito valderasolidale.it, nell’augurare un buon lavoro a tutte le persone che opereranno attivamente nel Comitato, comunicano che si mettono a sua disposizione fin da ora per sostenere e pubblicizzare tutte le iniziative che il Comitato stesso vorrà promuovere.
Cogliamo anche l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno partecipato all’incontro pubblico; è stata davvero una serata straordinaria!
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