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APPROVATA LA LEGGE QUADRO SULLA MOBILITA’ CICLISTICA

9 gennaio 2018

E' legge!di FIAB*

Lo scorso 21 dicembre è stata approvata anche al Senato la legge quadro sulla mobilità ciclistica che sancisce una serie di norme in favore delle due ruote. Per FIAB ci sono ancora alcuni aggiustamenti da fare ma il bilancio è positivo, e la giornata è storica. “Finalmente una legge che riconosce la bici come un vero mezzo di trasporto, al pari di tutti gli altri”.

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Dopo l’approvazione alla Camera il 21 dicembre scorso la legge quadro sulla mobilità ciclistica è stata approvata anche al Senato, divenendo così definitiva e scongiurando il rischio di non arrivare in tempo prima dello scioglimento delle Camere.«Una legge che sancisce, finalmente, che la bicicletta non è un “gioco per il tempo libero”, come la si è sempre considerata, ma un vero mezzo di trasporto al pari degli altri, inserito nelle attività di sviluppo del Ministero dei Trasporti e per il quale sono necessari interventi diversi per una crescita adeguata, come si fa per gli altri mezzi di trasporto» ha detto la presidente di FIAB, Giulietta Pagliaccio.

Mobilità in bicicletta: approvata in via definitiva la legge

«Il risultato di oggi è quindi frutto di un lavoro di tanti, che ha radici lontano nel tempo, oltre 30 anni per FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta); un lavoro di tanti soci e socie che in questi anni non hanno mai smesso di crederci, di proporre, di confrontarsi con politica e gli amministratori pubblici in modo trasversale. E il risultato più bello è proprio questa Legge che ha raggiunto l’unanimità dei consensi e che dimostra che finalmente sono stati abbattuti steccati ideologici su un argomento, quello della mobilità ciclistica, che deve essere patrimonio di tutti».

D’ora in poi a tutti i livelli, da quello nazionale a quello regionale fino a quello comunale, ogni amministrazione dovrà pianificare anche la mobilità ciclistica che raggiunge il livello di qualsiasi altra rete trasportistica che deve essere pensata, pianificata e realizzata, con l’obiettivo di migliorare la qualità urbana, l’ambiente e le città, oltre che di promozione turistica. Risultati immagini per fiabIn più ci sono disposizioni per i comuni che devono mettere in atto strumenti urbanistici per realizzare le velostazioni, gli stalli per bici e approvare regolamenti edilizi che consentano il parcheggio delle bici negli spazi condominiali.

Ci sono altri aspetti secondari anche se importanti, come ad esempio la possibilità di installare portabiciclette a sbalzo sugli autobus. Ma l’aspetto fondamentale è il principio generale del codice della strada che non deve più garantire solo la “fluidità del traffico”, ma da oggi in poi dovrà anche garantire la mobilità sostenibile e la circolazione dei velocipedi. Scusate se è poco!

Siamo particolarmente orgogliosi perchè il testo di questa legge l’ha scritta FIAB oramai diversi anni fa. Averla portata a casa all’unanimità è un successo che ci fa davvero passare le Feste con la consapevolezza di avere contribuito a migliorare questo paese. C’è ancora molto da fare, ma le fondamenta di una Italia più ciclabile sono state gettate.

Per maggiori info sulla legge abbuffatevi qua.

* Federazione Italiana Amici della Bicicletta.

27/12/2017

da www.fiab-onlus.it

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