di Elisabetta Ambrosi
Helena Norberg-Hodge è pioniera del movimento a favore dell’economia locale, che per lei è un antidoto a ingiustizia e infelicità. “Bisogna produrre con ritmi più umani. Ai nostri figli imponiamo una cultura stressante e consumista”.
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di Andrea Di Stefano
Pubblicato il rapporto speciale degli scienziati IPCC sul clima: temperatura terrestre già cresciuta di un grado. I mari destinati a salire di un metro. Per contenere questo fenomeno sarebbero necessari vari interventi: incremento delle rinnovabili, riduzione delle emissioni del sistema industriale, estensione dei sistemi di efficienza energetica e di mobilità a basso impatto.
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di Marco Bersani
Il 6 ottobre a Napoli si è svolto l’incontro nazionale fra tutti i comitati e le reti che hanno avviato nei propri territori percorsi di indagine pubblica e indipendente sulla situazione finanziaria e debitoria dei propri enti locali. Decine di comitati accomunati da un filo rosso: rompere la narrazione della trappola del debito.
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di Rocco Artifoni
Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano ha pubblicato l’ottava edizione del dossier “Top 200 – La crescita del potere delle multinazionali“. Un report puntuale pieno di dati e percentuali, fondamentale per comprendere come funziona l’economia mondiale globalizzata. E vedere come negli ultimi 20 anni i profitti annui delle multinazionali sono quadruplicati, passando da 254 a 1.189 miliardi di dollari.
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di Francesco Gesualdi
Natale non è poi così lontano, perché non pensare a un bel dono per i ricchi? Abbassare le tasse sui redditi alti e finanziare le spese sociali a debito. Un sistema fiscale piatto, la flat tax, che in sostanza evita di far pagare di più a chi più ha. E una spesa sociale a debito, per far crescere i portafogli già colmi con gli interessi riscossi sui prestiti che lo Stato deve chiedere per i mancati incassi dovuti proprio alle riduzioni delle tasse per i ricchi.
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di Paolo Cacciari
I distretti territoriali sono, per gli attori dell’economia solidale, uno strumento di aggregazione di diverse forze sociali interessate a costruire forme di relazione comunitaria. Cioè a mettersi-in-comune per trasformare dal basso – cioè alla radice – le relazioni umane tra le persone e tra le persone e l’ambiente naturale. Se però si punta a sviluppare le capacità di autogoverno delle comunità, la stessa nozione di “distretto di economia solidale” potrebbe risultare limitante e riduttiva.
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