di Patrizia Gentilini*
L’agricoltura che oggi conosciamo è una delle principali cause che contribuiscono ai cambiamenti climatici, al peggioramento della salute ed al degrado dell’ambiente. Ma potrebbe anche essere una delle principali chiavi per la soluzione di molti nostri problemi; basta comprendere che l’agricoltura industriale è fallita.
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di Silvestro Montanaro
Ci si chiede come poter fermare un problema radicale, quello dei flussi migratori. Per rispondere occorre andare, appunto, alla radice, alle cause. L’articolo mostra come la ragione principale dei flussi migratori dall’Africa sia la generale rapina di risorse e di terra operate dalle multinazionali e dagli stati imperialisti (Italia compresa).
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di Paolo Ermani
L’Istat ha diffuso dati secodo cui in Italia ci sono 5 milioni di poveri, ma suddivisi tra “assoluti” e “relativi”. Ma che vuol dire poveri relativi e assoluti? O si è poveri o non lo si è. Dividere in due categorie la povertà ha l’obiettivo comunque di catalogare più persone possibili secondo il parametro dei soldi che possono spendere.
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di Italia che Cambia
Il gruppo No Grazie e la Rete Sostenibilità e Salute, di cui anche Italia Che Cambia fa parte, presentano una proposta di legge che, sul modello del “sunshine act” americano, prevede che tutti i contributi economici che i medici ricevono dalle case farmaceutiche vengano resi pubblici. Questo testo è fondamentale per scindere in maniera certa e definitiva l’attività degli operatori sanitari da aspetti economici e di marketing.
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di Redazione Il Cambiamento
Ve lo immaginate Marchionne affermare che si va troppo in automobile? O che Steve Easterbrook CEO di Mc Donald’s dica di non mangiare cibo spazzatura? Bene, il capo della Apple, che ha inventato gli Smartphone, azienda culto considerata la più innovativa rispetto alla tecnologia dei telefoni portatili, è preoccupato per il troppo uso dei sui prodotti…
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Un appello lanciato da Don Ciotti (Libera e Gruppo Abele), ARCI, Legambiente e ANPI. Per riflettere, far riflettere e mostrare la nostra contrarietà al vergognoso scaricabarile dell’Europa sul problema immigrazione, che causa la morte anche di molti bambini. Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità. Sabato 7 luglio indossiamo una maglietta rossa per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà.
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