SONO SOUMAILA HO VENTINOVE ANNI
13 giugno 2018
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di Soumaila Sacko
Soumaila Sacko è stato ucciso perché nero e perché si è ribellato allo sfruttamento dei braccianti a Rosarno. Un anno fa ha raccontato al Centro Astalli, fondamentale punto di riferimento per i rifugiati in Italia, il suo difficile progetto migratorio. Soumaila era una persona splendida, aggettivo troppo abusato oggi in rete: quelli che sono in alto fanno di tutto non solo per schiacciare chi come Soumaila ha scelto di aggrapparsi all’idea di libertà ma anche per lasciarli invisibili. Abbiamo bisogno di fare nostre le parole di Soumaila, ogni giorno.
Categorie:DEMOCRAZIA E DIRITTI, ECONOMIA E LAVORO