di Lorenzo Guadagnucci
I tragici fatti francesi dovrebbero spingerci a rispondere con maggiore democrazia, più partecipazione, più accoglienza. Ma purtroppo è facile prevedere che la manifestazione di Parigi, con milioni di persone in piazza, non spingerà gli Stati nazionali e gli oligarchi che li sorvegliano a dare una risposta “progressiva” e attenta alle radici dell’insofferenza e dell’odio, che covano in quelle parti di mondo che in questi anni hanno subito l’arroganza armata degli “esportatori di democrazia”.
Prosegui la lettura…
di Luca Madiai
«Il grande progresso materiale non è andato di pari passo con il nostro progresso spirituale. Anzi: forse l’uomo non è mai stato tanto povero da quando è diventato così ricco. Di qui l’idea che l’uomo coscientemente inverta questa tendenza e riprenda il controllo di quello straordinario strumento che è la sua mente. Quella mente finora impiegata prevalentemente a conoscere e ad impossessarsi del mondo esterno, come se quello fosse la sola fonte della nostra sfuggente felicità, dovrebbe rivolgersi anche all’esplorazione del mondo interno, alla conoscenza di Sé». Così parlava Tiziano Terzani.
Prosegui la lettura…