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Archivio per 15 aprile 2014

DISTRETTO 42: CONTINUA LA LUNGA CATENA DEL DIGIUNO IN ATTESA DI UNA RISPOSTA DAL SINDACO

15 aprile 2014 Nessun commento
di Redazione PisaToday Il Distretto 42

Mentre c’è attesa tra gli attivisti per lo sgombero, considerato imminente, della struttura occupata da due mesi, i digiunanti proseguono nella ‘staffetta’ e intendono chiedere un incontro al primo cittadino Filippeschi.

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COSI’ LE RIFORME “ALLA TEDESCA” HANNO IMPOVERITO LA GERMANIA

15 aprile 2014 Nessun commento

intervista di Pietro Vernizzi a Patricia SzarvasInfophoto

E’ uscito anche in Italia “Ricca Germania. Poveri tedeschi. Il lato oscuro del benessere”, un libro-inchiesta sulla Germania di oggi, tra luci e ombre delle riforme dell’Agenda 2010 voluta dall’ex cancelliere Schröder che hanno di certo ampliato il settore occupazionale, ma hanno anche spinto milioni di persone ai margini della società. Il libro ha il pregio di essere realizzato da chi è tedesco e cerca di indagare in profondità per scoprire che cosa c’è dietro l’ennesimo boom germanico. Disuguaglianza, povertà e declino del ceto medio sembrano essere alcuni degli effetti collaterali delle riforme attuate nell’ultimo decennio.

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Categorie:ECONOMIA E LAVORO

ORTI URBANI: A BOLOGNA 2700 ORTI A DISPOSIZIONE DEI RESIDENTI

15 aprile 2014 Nessun commento

orti urbani comunali bolognadi Marta Albé

Il Comune di Bologna ha deciso di destinare ai propri residenti 20 aree ortive della periferia, dalle quali è possibile ricavare fino a 2700 orti urbani. Un’iniziativa che, oltre a stimolare l’autoproduzione da parte delle famiglie, favorisce la socializzazione e l’incontro tra le famiglie, contribuendo a rivitalizzare i quartieri. Anche perché i quartieri hanno la possibilità di destinarli anche ad iniziative didattiche e culturali.

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LA FESTA E’ DAVVERO FINITA

15 aprile 2014 Nessun commento

ffdi Nafeez Ahmed

Un nuovo rapporto della Nasa lo dice in modo chiaro: questa civiltà è al collasso. Cos’è c’è al centro del nostro modello di civiltà? Una drammatica disuguaglianza nell’accesso alle risorse della Terra, abbinata a un’ideologia che vede tali risorse come terra di conquista per l’accumulazione di sconfinate ricchezze materiali per una minoranza della specie umana. Ma le crisi in atto, a cominciare da quella energetica, dimostrano che la festa è finita. Dietro alle campagne pubblicitarie sull’abbondanza del petrolio e delle sabbie bituminose c’è una verità nascosta: sono tutte costose. Ma mentre la crisi della civiltà è destinata ad accelerare nel corso degli anni, le comunità di tutto il mondo saranno sempre più arrabbiate e disilluse di quelle precedenti.

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